Sabato ci vediamo a Cesena dove riprendono le conferenze estive non conformi di CasaPound.
“Sabato 11 giugno incontriamo Cesare Ferri. Scrittore inconsueto e uomo coraggioso. Una personalità non comune che riflette nella scrittura lo stile della sua vita: “l’esaltazione della volontà e il rifiuto della resa, di qualsiasi tipo di resa si tratti e dove non c’è la resa c’è la lotta”.
Un appuntamento “fuori dal coro” nel cuore della città, durante il quale interverrà anche il nostro coordinatore nazionale Andrea Bonazza.
A termine dell’incontro seguiranno la cena comunitaria di autofinanziamento (consigliata la prenotazione), il servizio bar e l’ascolto di musica alternativa con la versione acustica degli Antica Tradizione.

“C’è gente che ha bisogno di provare un forte senso di appartenenza, di identificazione, e per questo è disposta a dare tutto. Molti ragazzi questa appartenenza l’avevano trovata in San Babila. Quando tutto ciò viene meno, non avendo le basi sociali, culturali o ideologiche, si perde la bussola. E così c’è chi si droga, chi spaccia, chi fa le rapine…
Sentivamo molta musica a San Babila. Battisti, ovviamente, ma anche i Beatles o il fado portoghese. A me poi piaceva molto anche la musica classica. Mentre tutti noi amavamo molto De André, che era un anarchico, e anche noi in realtà eravamo anarchici. Anarchici di destra. Oggi direi degli anarchi…” (Cesare Ferri)
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